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Lana
Origine: animale. E' ricavata dal manto lanuto - o vello - delle pecore, ruminanti del genere "ovis", allevate in varie aree del pianeta. Le razze sono molte e raggruppate in tre categorie: merinos, indigene, incrociate. La lana è raccolta anche dal coniglio d'Angora; da alcune razze di capre - capra d'Angora per il mohair e capra di Kel per il cashmere; da alcuni camelidi o auchenidi - cammello, alpaca, vigogna, guanaco; e da un bovide (yak).
Denominazione: lana - WO - Wool.
Etimologia: dal latino 'lana', di origine indoeuropea.
Morfologia della fibra: si tratta di una fibra tessile animale di origine "cutanea", prodotta dalla pelle degli ovini, di natura proteica, formata soprattutto da proteine cheratiniche. Ha una struttura estremamente complessa, costituita da due, o più spesso tre, diversi tipi di aggregati cellulari, in sezione trasversale distribuiti concentricamente, che la rendono scagliosa all'esterno e porosa all'interno. In questa zona le cellule cuticolari sono a forma di fuso, distinte in orto e par acorticali. La disposizione di queste due componenti da origine all'arricciatura della fibra. Durante la crescita, la fibra è lubrificata da una miscela cerosa, composta da lanolina e "suint".A seconda del tipo di follicolo da cui è prodotta la fibra lanosa, vengono distinti i peli lanosi dai peli setolosi. Se il vello registra una maggiore densità dei primi, la lana è più pregiata. A parità di manto lanoso, la qualità delle fibre lanose dipende dalla zona dei corpo dell'animale dalla quale vengono ricavate: le spalle danno le fibre lanose più pregiate; i fianchi quelle abbastanza pregiate e fini; le altre aree producono le fibre più setolose, più irregolari e più difettose. II colore varia a seconda delI'animale da cui sono ricavate e dalla parte del corpo dal quale sono raccolte: in generale le tonalità vanno dal bianco puro all'avorio molto intenso, ma esistono varietà brune, rossicce, nere e grigie.
Costruzione del filato: le principali fasi di lavorazione sono le seguenti: - selezione iniziale e preparazione del vello per la vendita - classificazione - sfilacciatura - purga - lavaggio della lana in soluzione alcalina - asciugatura - oliatura - tintura (se necessaria) - mischia (se necessaria) - cardatura - le fibre sono sgrovigliate per ottenere filati più soffici, più voluminosi, con fibre poco orientate, destinate alla fabbricazione di tessuti più gonfi, più caldi, a elevata termocoibenza - gillatura e pettinatura - rimozione delle fibre più corte e raddrizzamento di tutte le fibre.La pettinatura produce filati lisci, compatti, omogenei, regolari, destinati alla realizzazione di tessuti battuti, lisci, leggeri e freschi - stiro - formazione dello stoppino per la filatura - selezione del titolo del filato - orditura tessitura dei cardati o dei pettinati - ispezione sulla qualità del prodotto
Caratteristiche: è utilizzata nella calzetteria femminile invernale in mischia con basse percentuali di fibre elastomeriche. La nobilitazione garantisce proprietà come l'idrorepellenza, irrestringibilità, resistenza alle tarme e alle muffe. |